24 May 2019 | Stefano Ruffino

Per raggiungere i risultati che desideri, devi mixare bene gli ingredienti giusti nella giusta quantità.

Compri un auto perché il concessionario fa pubblicità sul nuovo modello? No.

Prendiamo come esempio il marchio Audi. Probabilmente sei attirato dall’acquisto di un modello di questa marca perché sei sensibile verso alcuni concetti come la solidità e l’affidabilità e questo marchio rappresenta per te l’espressione di questa filosofia. Questo accade perché Audi nel tempo ha investito molto e costantemente nel branding proprio per abbinare il proprio marchio ai concetti per i quali oggi l’utente lo collega.

Ovviamente questo è solo un esempio, se ne potrebbero fare molti altri.

Per fare branding è necessario partire da valori concreti ed esternalizzarli in messaggi pubblicitari chiari con slogan accattivanti, con il duplice scopo di restare nella mente delle persone e legare questi valori al marchio stesso nella mente dei propri consumatori.  

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Restando nel settore delle automobili, il gruppo Volkswagen, alcuni decenni fa ha acquisito la Skoda, un marchio dell’est Europa di linea essenzialmente popolare. Oggi a differenza di un tempo la marca Skoda è un brand che ha la sua dignitosa collocazione nei mercati occidentali e lo deve al lavoro di comunicazione sul cambiamento del design e delle prestazioni che ha permesso un posizionamento diverso e infatti oggi viene concepito come marchio di fascia media.                                  

La comunicazione, il posizionamento, la percezione del Brand sono concetti che necessitano di  una continua e costante presenza nel tempo e budget importanti.

Come possono le piccole e medie imprese utilizzare queste strategie?

Semplice, se vuoi ottenere risultati da campagne pubblicitarie in tempi più brevi rispetto al passato oggi puoi contare sul mondo digitale. Puoi arrivare al tuo pubblico con il marketing diretto con tutti i vantaggi che lo caratterizzano.

Ma, anche nell’era digitale, dove la rapidità dei messaggi regna sovrana, la considerazione di un Brand deve sottostare alla regola che la velocità con la quale la mente dell’essere umano organizza le informazioni è più lenta rispetto alla comunicazione stessa.

Quindi, come si possono ottenere dei buoni risultati dalle campagne di marketing?

Perché la tua campagna sia efficace, sicuramente è necessario partire con una strategia ben definita identificando il target di riferimento (il tuo pubblico), la scelta dei canali più performanti per la comunicazione del tuo prodotto o servizio e non ultima la definizione di un timing preciso d’azione. Un cocktail ben assortito di azioni mirate a cui associare l’analisi costante dei risultati permette di raggiungere gli obiettivi prefissati nel giusto tempo di attuazione di tutto il tuo piano marketing. Strategia la cui efficacia si moltiplica se affiancata a una costante campagna di branding position.

Spesso piccole e medie imprese tendono a scegliere il percorso di azioni a spot di durata limitata e senza una vera strategia di programmazione e i risultati di questa scelta spesso sono insuccessi e  perdita dell’investimento. Nasce la diffidenza verso un canale di comunicazione, si tagliano i budget pubblicitari, conseguentemente calano i fatturati e crescono le problematiche e l’azienda va in sofferenza.

Morale: credere nella necessità di fare pubblicità per essere sul mercato ricordando sempre la ricetta del cocktail perfetto: investimento, tempo, qualità e… tanta buona strategia!